In questo numero

Si salvi chi può di Marco Moro
Un Piano B per salvare la nostra civiltà di Diego Tavazzi
Al di sopra di ogni sospetto. Intervista a Giancarlo Narciso di Emiliano Angelelli
Blue Economy: l'orizzonte dell'innovazione di Emiliano Angelelli
Clima: sul Parlamento soffia il vento negazionista (ancora) di Ilaria Di Bella

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Blue Economy: l’orizzonte dell’innovazione
di Emiliano Angelelli

È già arrivata l’ora della Blue Economy? Non siamo ancora usciti dal “black” ed è già venuto il momento di mandare in pensione l’economia “green”? La prospettiva può sembrare decisamente velleitaria, ma proprio per questo vale la pena di capire da cosa trae sostanza l’idea di una ulteriore fase di evoluzione del nostro modo di produrre e consumare.
La biomimesi è un settore della ricerca scientifica che studia le caratteristiche delle specie viventi derivandone elementi di ispirazione per l’innovazione tecnologica. Un’area di studi (e di applicazioni) di cui si parla molto ma che di fatto è ancora poco conosciuta, e di cui soprattutto sono poco noti i risultati reali, le tecnologie e i prodotti già arrivati sul mercato, i loro impatti e soprattutto il potenziale di trasformazione delle economie e della società che caratterizza questo approccio. Le ricerche nel campo della biomimesi sono da molti anni al centro dell’interesse di Gunter Pauli, che delle molte innovazioni concepite a partire dall’imitazione della natura ha seguito anche la trasformazione in impresa, in prodotti, in ricchezza e posti di lavoro.
Blue Economy è il nome con cui Pauli identifica e promuove un fenomeno che si traduce nella diffusione “a cascata” di nuova energia e nella “rottamazione” di processi produttivi non sostenibili. Un fenomeno che può letteralmente cambiare, nel giro di una decina d’anni, le regole del gioco nel mercato.
Blue Economy è anche il titolo del nuovo libro di Gunter Pauli, la cui uscita è prevista per il prossimo autunno e che presenterà, oltre alle basi concettuali di questa rivoluzione tecnologica, decine di case history imprenditoriali di successo e decine di idee innovative in grado di affermare un nuovo modello di business e provvedere in modo sostenibile ai bisogni umani fondamentali (acqua potabile, cibo, lavoro, assistenza sanitaria e casa).
In attesa dell’uscita del volume, a partire da questo numero di Puntosostenibile proporremo ogni mese dei flash di presentazione delle innovazioni più interessanti.

Metalli senza miniere. Vi siete mai domandati come dai minerali grezzi si arrivi a ottenere un metallo puro? Purtroppo i processi di estrazione e fusione sono un “male” necessario alla produzione, anche di beni simbolo dell’economia “immateriale” come sono telefoni e computer. I ricercatori americani Henry Kolesinski and Robert Cooley hanno però studiato una particolare capacità dei batteri di separare specifiche tipologie di metalli dal resto della materia grezza. Questa tecnica conosciuta come “chelating” - parola che deriva dal greco chelè, artiglio o chela - permette di purificare i rottami di metallo alle condizioni di pressione e temperatura dell’ambiente. Una tecnica particolarmente efficiente dal punto di vista energetico che potrebbe avere un impatto considerevole a livello ambientale grazie al risparmio di energia che si otterrebbe rispetto ai processi convenzionali di estrazione e fusione e alla possibilità di recuperare milioni di tonnellate di rifiuti elettronici.

Aria fresca gratis. Vi siete mai domandati perché la zebra ha il corpo a strisce bianche e nere? Il bianco riflette il calore mentre il nero lo assorbe. L'aria calda tende a salire, e quella fredda a scendere, causando la circolazione dell'aria sulla superficie. E quando soffia il vento su una superficie, questa si raffredda. Tutti fenomeni naturali che se adeguatamente replicati permettono di risparmiare grandi quantità di energia.
Il design dei termitai, ad esempio, assicura una temperatura e un'umidità costanti. Ispirandosi a esso, i designer svedesi Bengt Warne e Anders Nyquist in collaborazione con un team di programmatori hanno sviluppato un modello matematico che garantisce di avere temperature prestabilite all'interno degli edifici, quale che sia la temperatura esterna. La ventilazione naturale permette inoltre di raffrescare l'aria in continuazione e ne assicura la salubrità senza impiegare energia. Ciò consente di ridurre drasticamente investimenti e spese di gestione.