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Se il nucleare non conviene "abbastanza" di Marco Moro
Nucleare: a chi conviene? Intervista a Massimo Scalia di Paola Fraschini
Giovanni Sartori e il nucleare a cura di Paola Fraschini
Reattori termici e veloci di James Hansen
Atomo senza fine di Tim Jackson
Alfa, beta e gamma: le radiazioni di Maurizio Torrealta ed Emilio Del Giudice

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Atomo senza fine
di Tim Jackson*

Un paio di giorni dopo il disastro di Fukushima abbiamo chiesto a Tim Jackson il suo punto di vista rispetto alla “questione nucleare”. Come racconta con grande chiarezza in Prosperità senza crescita. Economia per il pianeta reale, uno dei maggiori problemi (anche economici) delle società contemporanee è di continuare a fare un affidamento cieco e a oltranza sulle risorse finite della Terra, come se queste potessero non esaurirsi mai. E anche la scelta energetica di privilegiare modalità che danno fondo a risorse finite (l’uranio è una di queste) si dimostra tutt’altro che vantaggiosa…

"Ho iniziato la mia carriera accademica per capire come funzionasse l’energia nucleare e mosso da una preoccupazione nei suoi confronti, a seguito dell’incidente di Chernobyl.
Più imparavo la 'materia nucleare', più cresceva in me il bisogno di conoscere la risposta al problema dello smaltimento delle scorie radioattive. E più capivo che non avremmo mai trovato un modo intelligente per farlo.
Questa 'eredità' dell’energia nucleare dura per migliaia di anni, e noi stiamo ancora costruendo centrali atomiche, senza prima dare una risposta sensata a questo problema fondamentale. È moralmente irresponsabile.
Oltre alla 'questione morale', c’è da aggiungere che la tecnologia nucleare è costosissima, dipende dall’uranio (le cui risorse sono finite) e ha a che fare con il pericoloso ciclo del plutonio.
Ma al nucleare ci sono alternative. Per questo motivo non dobbiamo investire enormi capitali nell’energia atomica, almeno finché tutte le alternative energetiche non saranno fuori gioco."

* Tim Jackson è consigliere per la sostenibilità alla UK Sustainable Development Commission. Insegna Sviluppo sostenibile all’Università di Surrey, e alla ricerca scientifica affianca l’attività di drammaturgo, per la quale ha ricevuto numerosi premi.