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In questo numero:

Miseria e nobiltà di Marco Moro
Eating Planet 2012. Intervista a Luca Ruini di Anna Satolli
Economia dell'abbastanza. Videointervista a Diane Coyle di Carlo Pesso
State of the World 2012 a Rio+20 di Paola Fraschini
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State of the World 2012 a Rio+20
di Paola Fraschini

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Dopo 20 anni dal primo Summit della Terra, dal 20 al 22 giugno 2012 i rappresentanti dei governi e delle Ong di tutto il mondo si riuniranno a Rio de Janeiro per la Conferenza dell’Onu sullo sviluppo sostenibile. Rio 2012 rappresenta un’opportunità per fare il punto dei progressi fatti finora e dei passi ancora da compiere, costituisce un’occasione unica per la politica globale per rivedere e aggiornare gli impegni e promuovere nuove modalità di cooperazione internazionale per affrontare alcune tra le  più urgenti sfide del secolo.
Realizzato in occasione di questa scadenza cruciale e scritto da esperti internazionali selezionati dal Worldwatch Institute (istituto che vanta oltre 30 anni di esperienza in tema di sostenibilità globale, capace di comunicare in modo chiaro e accessibile e lavorare in collaborazione con una rete globale di partner), lo State of the World 2012 propone una panoramica degli strumenti politici e delle strategie per dirigere le nostre società e l’economia globale verso la sostenibilità. Il rapporto offre una selezione di idee, strumenti e innovazioni che confermano come l’obiettivo della sostenibilità non dipenda solo dalle decisioni prese nelle sedi internazionali, ma anche dalla società civile, dall’iniziativa, dall’energia e dall’impegno di innumerevoli comunità.

Il progetto per una prosperità sostenibile che il Worldwatch Institute sostiene va perseguito attraverso idee politiche innovative, nuovi approcci in grado di rilanciare i negoziati internazionali sull’ambiente e rafforzando la collaborazione globale. La speranza è quella di stimolare la discussione e informare i vertici politici e i cittadini comuni, lo scopo è quello di mobilitare tutti dietro l’obiettivo delle Nazioni Unite perché eventuali decisioni prese in sede internazionale non saranno sufficienti per raggiungere l’obiettivo della sostenibilità.
Il progetto segue tre strategie principali:
- la valutazione globale della salute ambientale, con particolare attenzione ai vari ecosistemi e alle forze economiche con cui interagiscono, e al superamento dei confini planetari;
- delineare una green economy, con particolare attenzione all’energia sostenibile, al consumo di risorse, all’agricoltura e ai trasporti, i potenziali impatti sull’economia globale e l’occupazione e gli strumenti politici necessari per realizzare queste opportunità;
- proporre una nuova strategia di sostenibilità per le Nazioni Unite e dei governi, con particolare enfasi sui nuovi metodi di governance e il rapporto fra politiche a livello internazionale, nazionale e locale.

Sarà fondamentale organizzare una serie di incontri e consultazioni delle parti interessate per sensibilizzare il pubblico e i decisori politici circa la necessità di politiche per la  sostenibilità nazionale e internazionale, per elaborare strategie comuni, concordare e mettere in atto una strategia di comunicazione che veda coinvolti vari media sociali, per favorire un dialogo globale sui temi della sostenibilità sia durante la Conferenza che dopo.
Non perdetevi l’evento di presentazione di State of the World 2012. Verso una prosperità sostenibile al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo Da Vinci di Milano il 29 maggio, con la partecipazione del ministro dell’Ambiente Corrado Clini.