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In questo numero:

Cosa c’è dentro al green di Marco Moro
Riesci a pensare a 25 milioni di anni? a cura di Diego Tavazzi
Parola di libraio di Edoardo Caizzi
Calunniate, calunniate, qualche cosa resterà a cura della redazione
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Calunniate, calunniate, qualche cosa resterà
a cura della redazione

In questo articolo parliamo di:
Rinnovabili: chi vuole uccidere la verità?                  
a cura di Coordinamento Fonti Rinnovabili ed Efficienza Energetica (FREE)
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Un breve estratto dal freebook “Rinnovabili: chi vuole uccidere la verità?” a cura del Coordinamento FREE può servire a identificare il motivo dell’intensa campagna di disinformazione cui si sta assistendo in questi mesi per denigrare la filiera italiana delle energie rinnovabili. Un pamphlet finalizzato non alla difesa del fotovoltaico, ma a far luce su una campagna mediatica che oggi più che mai vuole gettare discredito su qualsivoglia misura a sostegno dell’efficienza energetica e delle fonti rinnovabili.

“[…] Com’era inevitabile, la realizzazione degli obiettivi al 2020, concordati a livello europeo, sta già comportando radicali cambiamenti nella composizione e nella quantità sia dell’offerta, sia della domanda di energia, inevitabilmente destinati a ridurre margini e segmenti di mercato per le imprese attive nei comparti più tradizionali del settore, le quali reagiscono con massicce campagne di disinformazione a tutto campo.
Si tratta di reazioni comprensibili, che tuttavia non sembrano rendersi conto dell’irreversibilità del processo di trasformazione in corso; di conseguenza, troppo spesso si traducono in forme di opposizione basate sulla pura difesa dello status quo, che rendono difficile avviare, come sarebbe auspicabile, un confronto costruttivo, necessario per definire, nell’interesse del paese, una politica energetica nazionale condivisa.
Queste reazioni sono destinate peraltro ad aumentare in vista della definizione degli impegni per la riduzione dei gas climalteranti al 2030. Il 15 marzo il Parlamento europeo ha votato infatti a favore della identificazione, come per il 2020, di un obiettivo specifico da assegnare alle fonti rinnovabili, in sinergia con quelli per l’efficienza energetica.
È stata proprio la presenza di un obiettivo vincolante al 2020 ad accelerare la diffusione delle nuove rinnovabili che, partita in Europa, si sta estendendo in tutto il mondo. Per questo è importante definire obiettivi anche per il 2030, che orientino gli sforzi di ricerca e innovazione e accelerino la transizione energetica in atto.
In Italia questa posizione non è affatto scontata; non a caso la SEN si è pronunciata contro la definizione di un obiettivo per le rinnovabili al 2030.”