testata logo EDA
In questo numero:

Resilienza editoriale di Marco Moro
Ambiente e malattia, un approccio circolare di Paola Fraschini
13 proposte per trasformare il mondo, oggi e domani di Diego Tavazzi
Soluzioni globali per la sfida climatica di Arianna Campanile
Iscriviti
Contatti
Soluzioni globali per la sfida climatica
di Arianna Campanile

In questo articolo parliamo di:
Le trappole del clima
e come evitarle

Gianni Silvestrini, G.B. Zorzoli
Sfoglia le prime pagine
Acquista on-line
Scarica il modulo d'ordine

La forte risposta al Covid-19 ha dimostrato che i risultati possono essere notevoli se l’umanità agisce unita dando ascolto agli scienziati, ha dichiarato l’attivista Greta Thunberg. Con il mondo in pausa, gli animali sono tornati a popolare acque nuovamente limpide nella laguna di Venezia. La riduzione dell’inquinamento ha cambiato il colore dei cieli di Europa, Cina e Stati Uniti, e si stima un calo annuale delle emissioni di CO2 del 5%. Il periodo successivo all’emergenza sanitaria avrà importanti conseguenze per un’altra sfida dalle dimensioni altrettanto globali, quella climatica. Quando tutto sarà finito, l’umanità proseguirà su un percorso ambientalmente sostenibile o farà ritorno alla crescita sfrenata, al business as usual?

Secondo Gianni Silvestrini, direttore scientifico di Kyoto Club, e G.B. Zorzoli, presidente del coordinamento FREE, autori del libro Le trappole del clima, non c’è più tempo da perdere per avviare un processo di transizione mondiale verso una società verde. La riduzione delle emissioni infatti, nei prossimi anni dovrà mantenere un ritmo costante per impedire di rendere irreversibili fenomeni, come la fusione delle calotte polari, che comporterebbero un aumento del riscaldamento globale anche a seguito di un arresto della produzione di gas climalteranti. Per limitarla esiste già la possibilità di intervenire con tecnologie disruptive, come le rinnovabili e l’efficienza energetica, i processi di produzione alimentari sostenibili come l’agroecologia, la mobilità elettrica, le nuove modalità di fruizione dei beni e gli approcci di sistema come l’economia circolare, ma ammesso che queste fossero adottate su larga scala, sarebbero significative solo se accompagnate da una radicale trasformazione degli stili di vita e di consumo, nel nome di sobrietà e sufficienza.

E anche se l’Europa è sulla buona strada con la pianificazione del suo Green Deal, una serie di misure che saranno messe in atto nei prossimi decenni per rendere più sostenibile la produzione di energia e lo stile di vita dei cittadini, secondo i due esperti non sarà sufficiente a contrastare l’allarmante aumento delle temperature. Per affrontare una crisi planetaria infatti, è necessario un nuovo Global Deal, che svolga il difficile compito di spingere verso la transizione anche quei paesi che vivono in condizioni di povertà e aspirano a replicare il modello di sviluppo occidentale, sebbene “ai loro occhi rischiamo di assomigliare a chi in gioventù si è tolto tutte le soddisfazioni, lecite o meno che fossero, e da vecchio, essendo ormai malandato per via degli stravizi negli anni verdi, ammonisce gli adolescenti, invitandoli a non gozzovigliare”. Le trappole del clima guida il lettore attraverso un sentiero difficile e scivoloso, pieno di insidie, lungo cui si muovono le politiche e le strategie volte a unire un’umanità divisa dalle disuguaglianze per combattere l’emergenza climatica, una crisi planetaria, non solo ambientale, ma anche sociale ed economica.