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In questo numero:

Attaccatevi al bello (e tanti auguri) di Marco Moro
Made e ReMade in Italy di Roberto Rizzo
Quali governi per la sostenibilità? di Diego Tavazzi
Dalla caverna alla casa ecologica di Paola Fraschini
La sostenibilità? Dal basso (e multimediale) di Diego Tavazzi
Nuova edizione aggiornata del prezioso manuale sulla gestione dei rifiuti di Lavinia Basso
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La sostenibilità? Dal basso (e multimediale)
Intervista a Roberto Calabresi
di Diego Tavazzi

In questo articolo parliamo di:
Pratiche di sostenibilità
Le best practices ambientali avviate dagli enti locali in Italia

a cura di Roberto Calabresi, Clementina Taliento
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Sempre più spesso, le azioni per la mitigazione e l’adattamento ai cambiementi climatici partono dal livello locale, da comuni e scuole in particolare. Abbiamo chiesto a Roberto Calabresi, uno dei curatori del freebook Pratiche di sostenibilità (il 101° freebook scaricabile dal sito www.freebook.edizioniambiente.it), di illustrarci obiettivi e contenuti di un progetto che presenta alcune tra le iniziative più interessanti e innovative nel panorama italiano.

Potrebbe raccontarci cos’è il progetto "Pratiche di sostenibilità"?
"Pratiche di sostenibilità" è un progetto che si è realizzato grazie al contributo del Ministero dell’Ambiente con l’obiettivo di diffondere le buone pratiche sulla sostenibilità ambientale nei comuni e nelle scuole italiane. Il progetto ha puntato molto sulle attività svolte tramite strumenti multimediali per diffondere al massimo i temi trattati e nel frattempo ridurre al minimo le emissioni di gas serra: sono stati realizzati diversi webinar in streaming della durata di circa 40-50 minuti che sono stati poi anche videoregistrati. Ai webinar hanno partecipato scuole, tecnici di Enti Locali e liberi professionisti, e durante gli incontri on-line è stato possibile per i partecipanti fare domande al relatore. Ora le registrazioni sono disponibili gratuitamente per chi desidera usufruirne, sul sito di Kyoto Club nella sezione "Pratiche di sostenibilità" o dalla home page. Con i 20 webinar realizzati si è cercato di dare un’informazione più ampia possibile sui temi della sostenibilità, del risparmio energetico e dell’adattamento che ci riguardano e ci riguarderanno sempre di più.

I cambiamenti climatici fanno da sfondo alle iniziative documentate nel FreeBook Pratiche di sostenibilità. Per la sua esperienza, che percezione hanno le varie amministrazioni locali degli effetti del riscaldamento globale? C’è consapevolezza del fenomeno?
È difficile dare una risposta a questa domanda ma penso che si possa averne un’idea guardando i numeri degli enti locali che hanno aderito in questi anni al Patto dei Sindaci. Il Patto è il principale movimento europeo che vede coinvolte le autorità locali e regionali impegnate ad aumentare l’efficienza energetica e l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili nei loro territori. Attraverso il loro impegno i firmatari del Patto intendono raggiungere e superare l’obiettivo europeo di riduzione del 20% delle emissioni di CO2 entro il 2020. In Italia oggi sono circa 2.570 Comuni aderenti su una totalità di 8.057, non sono pochi ma è necessario fare di più e "Pratiche di sostenibilità" è un progetto che spinge in questa direzione, cercando di portare degli esempi pratici di intervento che possono essere replicati in contesti simili, sia utilizzando la sezione internet sul sito del Kyoto Club sia attraverso il Freebook che contiene diversi esempi di buone pratiche.

Quali sono i settori su cui si focalizzano gli interventi di mitigazione e adattamento? Potrebbe indicare quelli che, a suo giudizio, sono più significativi?
Negli ultimi anni la gran parte degli interventi di mitigazione ha riguardato l’installazione di impianti da fonti rinnovabili, in particolare fotovoltaici grazie alla presenza del Conto Energia Fotovoltaico. Oggi che l’incentivo non c’è più e grazie alla maturazione di nuove tecnologie, si comincia a guardare a interventi di altro tipo, come per esempio la sostituzione degli impianti di illuminazione stradale con LED, e interventi di isolamento termico negli edifici nel campo dell’efficienza energetica.
Da segnalare, come intervento o meglio modalità di intervento significativa, il programma di interventi sostenibili fatto dal Comune di Cittadella (Padova) che si è fatto promotore di una iniziativa di rete tra i comuni limitrofi per la semplificazione delle procedure di bando concedendo di utilizzare l’esito delle gare ai comuni limitrofi che ne fanno richiesta. Gli interventi hanno riguardato l’installazione di fonti rinnovabili e interventi di efficienza energetica oltre all’apertura di uno sportello energia che, anche grazie alla collaborazione con comuni limitrofi, ha consentito la raccolta degli interventi per il recupero dei certificati bianchi, cumulando gli interventi di efficientamento fatti dai cittadini per raggiungere la soglia minima necessaria per la richiesta dei titoli con benefici economici per tutti i soggetti interessati.

Per quanto riguarda gli interventi di adattamento, in Italia sono ancora pochi gli esempi. Vorrei però segnalare l’attività del Comune di Bologna che, con la collaborazione di Kyoto Club ha attivato un progetto – BlueAp – che porterà la città a dotarsi di un piano di adattamento.