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In questo numero:

La strategia dello scarafaggio di Arianna Campanile
L’invasione delle ultracase di Paola Fraschini
Suolo grigio cemento di Diego Tavazzi
La novità della collana normativa di Costanza Kenda
La tartaruga paziente, la lepre incredula, e i fondi del caffè di Diego Tavazzi
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La tartaruga paziente, la lepre incredula, e i fondi del caffè
di Diego Tavazzi


Siete un genitore o un insegnante, e volete introdurre i vostri bambini a concetti come il riciclo, l’economia circolare o l’importanza del cibo sano e locale. Se pensate che sia una missione (pressoché) impossibile, uno dei pensatori più innovativi ed eterodossi degli ultimi 20 anni può darvi una mano. Stiamo parlando di Gunter Pauli, unanimemente riconosciuto come uno dei guru della sostenibilità, che per spiegare ai suoi 6 figli i motivi delle sue frequenti assenze ha deciso di scrivere delle favole per raccontare le cose di cui si occupa il papà quando non c’è. Poi, come spesso succede quando c’è di mezzo Pauli, quello che era cominciato come passatempo si è trasformato in qualcosa di più ampio. Grazie alla collaborazione con la ZERI Foundation – un network globale di scienziati impegnati a risolvere i problemi più pressanti dell’umanità – Pauli ha infatti sviluppato un sistema pedagogico che pone al centro l’imitazione dei sistemi naturali, in cui tutto ha valore e non esistono scarti o rifiuti.

Applicato in migliaia di scuole dagli Stati Uniti all’Europa, dal Sud America all’Estremo Oriente e all’Australia, il metodo messo a punto da Pauli e dai suoi collaboratori insegna ai bambini a individuare connessioni impreviste e a sviluppare modi di pensare non convenzionali, sviluppando nel contempo la loro autostima e la capacità di accogliere e valorizzare la diversità. Uno degli elementi centrali di questo sistema sono proprio le fiabe. A oggi Pauli ne ha scritte più di 200 (e punta ad arrivare a 365, i giorni dell’anno) con l’obiettivo di sollecitare tutte le componenti della personalità dei piccoli lettori: intelligenza analitica ed emotiva, empatia e creatività, espressività artistica e conoscenza scientifica della natura.

Pubblicate in 40 lingue, sono state stampate in più di 10 milioni di copie (e molte stanno per aggiungersene, visto che il governo cinese ha deciso di distribuire le 140 storie tradotte in cinese in ognuna delle 5.000 eco-scuole presenti in Cina). Le Favole di Gunter Pauli raccoglie le prime cinque tradotte in italiano. Nella prima, una tartaruga paziente convince una lepre che con i fondi di caffè si possono fare delle magliette favolose, che non puzzano nemmeno dopo una corsa sotto il sole di mezzogiorno. Nella seconda la parte dell’incredulo spetta a un gufo, che resta di stucco quando scopre che si può fare la carta con le pietre sminuzzate. È poi la volta di una famiglia di conigli: i piccoli sono affamati e insistono per mangiare cibo spazzatura, ma la mamma li convince che è meglio scegliere pietanze sane e nutrienti. La quarta storia è ambientata in una fattoria, con un maiale che scalda il pollaio. In cambio, le galline lo ripuliscono dai parassiti. La quinta, l’ultima, ha per protagonisti un nonno e il suo nipotino, che gli mostra le qualità un po’ magiche della comune acqua.

Avvincenti e mai pedanti, raccontano la magia delle pratiche di riciclo e rigenerazione: grazie alla strategia educativa sviluppata da Pauli, i più piccoli riescono a cogliere questa magia e a tradurla in conoscenza scientifica e capacità di agire. Perché, Gunter Pauli ne è convinto, ogni bambino può fare la differenza, basta che non smetta mai di sognare e abbia i mezzi per sviluppare le sue potenzialità. Queste favole aiutano genitori e insegnanti a capire come fare.

Da gennaio gli insegnanti della scuola primaria potranno richiedere una copia gratuita del libro. Per informazioni >> Barilla BCFN