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In questo numero:

Pensare il lungo termine è ok, ma come? di Marco Moro
L’importanza del cervello ghianda di Lucrezia Lenardon
Strange world. Un mondo misterioso di Paola Fraschini
L’ecofemminismo necessario di Annamaria Duello
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Strange world. Un mondo misterioso
di Paola Fraschini

In questo articolo parliamo di:
Ecovisioni
di Marco Gisotti
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Marco Gisotti nelle sue presentazioni del libro Ecovisioni si supera. Perché coinvolge il pubblico, mostra spezzoni di film e va oltre i contenuti del suo libro, d’altronde il cinema non si ferma, e documenta con espedienti e linguaggi sempre nuovi le trasformazioni - ambientali - in atto. Nello specifico parliamo di un cartone animato uscito a dicembre 2022 per la Disney che non è citato nel libro (!), si tratta di “Strange World” che sembra una storia di avventure ma in realtà è una storia sulla crisi energetica. Non è andato bene nelle sale, però racconta una storia fantastica, di una crisi ecologica terrificante e di una crisi energetica. In effetti non si era mai visto in un film pensato per i bambini una cosa così dura ma è interessante vedere poi la soluzione finale. Ed è anche molto inclusivo (la moglie è nera, il figlio è gay e ha un fidanzato). Vale la pena vederlo, il film viene prodotto molto prima della guerra russo-ucrania e conseguente crisi energetica, azzeccato per i nostri giorni. E molto vicino alla Generazione Z, alla volontà di provare a costruire un mondo migliore, di aggiustare ciò che è stato lasciato dalle generazioni precedenti, perché poi in questo mondo la Generazione Z ci dovrà crescere, costruirsi un proprio percorso, una propria vita. 

 

Nel cartone animato i protagonisti scoprono una pianta, il pando, le cui bacche miracolose producono energia. Venticinque anni dopo coltivano estensivamente pando, che non produce scorie, è una fonte di energia pulita che alimenta tutti i mezzi di produzione, luce, radio, automobili, aerei…  non costa nulla ed è rinnovabile. Tutto molto bene, fino a quando inizia a diffondersi un parassita che colpisce le bacche. Niente pando, niente energia. Entro un mese ogni campo sarà infestato. Il pando ha donato alla comunità tante cose: dirigibili, case illuminate ma soprattutto ha mostrato che il futuro è nelle nostre mani. Si cerca di salvarlo.  Ma niente da fare: le sue radici sono state infettate e sono tutte collegate sottoterra tra loro, in tutto il pianeta. La cosa straordinaria è che il pando esiste davvero in natura, è un tipo di pioppo che vive soprattutto nelle Americhe e che ha veramente la proprietà di avere tutte le radici collegate ed è considerata la creatura vivente più grande del pianeta. Ci avete pensato? Viene usato anche come metafora in Avatar, il mondo si chiama Pandora e in Pandora tutti gli esseri viventi sono collegati… 

 

Dunque, eravamo arrivati alla crisi ecologica che sta estinguendo il pando, come si risolve? Con una missione speciale per salvare il pando? No, è troppo tardi. Il pando è estinto. La soluzione che viene attuata è incentrata sulla diversificazione delle coltivazioni, sulla biodiversità, sulla riorganizzazione del paradigma energetico e sociale. Hanno trovato un sostituto ma non è sufficiente per il fabbisogno energetico quindi bisogna costruire un paradigma diverso, che non è più povero o meno felice. È semplicemente qualcosa di diverso. Un messaggio per certi aspetti quasi rivoluzionario non è “cambia l’alimentazione del tuo motore”, passare dalla benzina all’elettrico, ma è “cambia la mobilità”, cambia lo stile di vita. 

Non perdetevi le presentazioni di Marco Gisotti, sono davvero interessanti, si parla di cinema e di tanto altro, e capita anche di incontrare personaggi famosi tra il pubblico. Provare per credere.