Qui in redazione ci ha lasciati un po’ stupiti la lettura di due pagine della neonata Strategia nazionale per l’economia circolare. Due pagine in cui si parla di token e blockchain. Siamo un paese dove, nonostante l’involontaria spinta del Covid – con la sua digitalizzazione forzata a carico in grandissima parte dalle famiglie – il divario digitale è lontano dall’essere superato.
Un esempio di avanguardia della transizione energetica, questo dovrebbe essere la nostra Sardegna. Circondata da un mare da sogno, baciata dal sole e sferzata dal vento, l’isola deve trarre vantaggio dalla disponibilità praticamente inesauribile di fonti rinnovabili al posto di quelle fossili, che oggi invece è costretta a importare con rilevanti costi economici e ambientali.
La crisi climatica ha messo l’Europa di fronte a un problema ben noto da tempo e non più eludibile: la progressiva riduzione delle risorse idriche. L’attenzione si focalizza sulla preservazione e l’utilizzo dell’acqua, questioni che non sono solo ambientali (migliorare la qualità delle acque potabili e non, difenderle dagli agenti contaminanti) ma anche sociali ed economiche...
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