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In questo numero:

A colpi di testata di Marco Moro
La pastorizia tra protezione di tradizioni e biodiversità di Arianna Campanile
I materiali del futuro di Paola Fraschini
La transizione, se non è equa non può essere ecologica di Diego Tavazzi
Da rifiuto organico a risorsa per la decarbonizzazione di Arianna Campanile
La miglior amica (circolare) degli ecosistemi di Diego Tavazzi
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Da rifiuto organico a risorsa per la decarbonizzazione
di Arianna Campanile

In questo articolo parliamo di:

Biowaste tra ripresa e resilienza
Organic Biorecycling 2021

a cura di Massimo CentemeroElisabetta Bottazzoli

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“Quando abbiamo iniziato – racconta Flavio Bizzoni, Presidente del Consorzio italiano compostatori – il settore del riciclo dei rifiuti organici non poteva nemmeno essere definito un settore. Era un’attività di frontiera, un far west che esprimeva idee nuove e parole sconosciute ai più e che non trovavano riscontro nemmeno nel quadro legislativo allora esistente”. 

 

Oggi, la frazione organica dei rifiuti costituisce il 40% della raccolta differenziata e il comparto industriale nato dal suo riciclo è diventato una risorsa per l’economia italiana. 29 anni, 345 impianti e 7,9 milioni di tonnellate trattate di rifiuto a matrice organica: sono tutti i numeri del Consorzio italiano compostatori (CIC), organizzazione senza fini di lucro che si occupa di promuovere e valorizzare le attività di riciclo della frazione organica dei rifiuti e ha come finalità la produzione di compost e biometano. L’operato del consorzio, nel 2019, ha consentito di evitare l’emissione di 4,4 Mt di CO2eq e ha fornito occupazione a 12.500 addetti. 

Numeri che dimostrano che il rifiuto organico non è un materiale di scarto, bensì una materia prima che dà vita a nuovi cicli produttivi il cui ruolo è destinato a crescere nei prossimi anni: il recepimento del Pacchetto economia circolare, infatti, ha anticipato alla fine del 2021 l’obbligo di avvio della raccolta differenziata dei rifiuti organici e ha posto ambiziosi obiettivi di riciclaggio dei rifiuti urbani. Inoltre, il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), il Next Generation Italia, prevede 80 miliardi di euro in cinque anni in progetti verdi volti ad accelerare il processo di decarbonizzazione economica. 

Il settore del riciclo dell’organico è sempre più strategico sia per il raggiungimento degli obiettivi stabiliti dall’Europa volti alla transizione al modello di economia circolare, sia per il percorso verso la decarbonizzazione del nostro paese. Valorizzando il rifiuto organico per produrre compost e combustibili alternativi a quelli fossili, infatti, si contribuisce a minimizzare le emissioni in atmosfera dei gas climalteranti.

In Biowaste tra ripresa e resilienza vengono presentati il Rapporto annuale del Consorzio italiano compostatori, che include i numeri del settore biowaste in Italia, e le proposte per migliorare l’efficienza e la qualità del riciclo dei rifiuti organici, con un’attenzione particolare all’innovazione. Vengono, inoltre, illustrati i risultati di una ricerca condotta da Prometeia e CIC relativa alle ricadute economiche e occupazionali del settore dell’organico e al suo contributo nella minimizzazione dei gas climalteranti in atmosfera, causa del cambiamento climatico. Il volume, infine, intreccia l’approfondimento scientifico alle attività del CIC, grazie ai contributi del Forum per la Finanza Sostenibile e degli esperti ambientali Mario Bonaccorso, Annalisa Corrado, Giulia Lucertini, Luca Montanarella, Francesco Musco, Letizia Palmisano, Gianni Silvestrini e Luca Zorloni.